La nostra storia

Si distingue da ogni altra perché è stata vissuta da protagonisti nel processo evolutivo del comparto funerario

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Dal 1975

La storia

La storia dell’agenzia funebre Paradiso 2000, in simbiosi con quelle personali dei suoi titolari, si distingue da ogni altra perché è stata da loro vissuta da protagonisti nel processo evolutivo del comparto funerario.

La ditta “Paradiso onoranze funebri” nasce a Foggia nel 1975 in via della Repubblica 28/30/32, sulla base di una “sfida” fra coloro i quali sostengono che il servizio funebre è un lavoro che non può essere svolto se non attraverso il mercato delle segnalazioni effettuate dagli infermieri (pubblici e privati) ed un tipografo di nome Alfonso De Santis, che sostiene invece con convinzione il ripudio di tutte le forme di mercimonio, nel consapevole ed integrale rispetto di un’etica che rifugge dall’accaparramento prezzolato.

In quegli anni in città operavano 4 imprese, ognuna con una propria rete di informatori e procacciatori, fra le quali era in atto un’aspra concorrenza che, in alcuni casi, degenerava in violenza fisica. Vi fu anche la distruzione di una di esse a causa di un incendio.

Nel 1977 la Paradiso aderisce alla Fe.N.I.O.F. (Federazione Nazionale Imprese di Onoranze Funebri) ed il suo titolare, Alfonso De Santis, viene cooptato nel Consiglio Direttivo Nazionale, per esservi, successivamente, eletto e rieletto ad ogni rinnovo triennale.

Nel 1979 organizza nel quartiere fieristico di Foggia la prima esposizione nazionale che vede la partecipazione dei più importanti fabbricanti di cofani, auto funebri e arredamenti ed è visitata da migliaia di operatori provenienti da tutte le regioni italiane e dall’estero.

Nel frattempo assume la direzione editoriale dell’organo ufficiale “l’Informatore Feniof” nel quale, per circa un ventennio, pubblica centinaia di articoli sempre finalizzati alla moralizzazione ed alla emancipazione deontologica della categoria.

Costituisce il Sindacato Provinciale Imprese di onoranze Funebri in seno alla Confcommercio di cui diviene presidente, mentre assume la carica di vice presidente nazionale con delega per il mezzogiorno. Organizza convegni e giornate di studio per gli opportuni approfondimenti sulle tematiche e sulle leggi che regolamentano il settore funebre.

Dagli anni novanta ad oggi

Nel 1993, con il rinnovo della privativa comunale sui trasporti funebri urbani, in concessione esclusiva ad una sola impresa privata, diventa leader della protesta ed acceso propugnatore della libertà operativa per tutte le imprese. Dà vita ad una prolungata campagna di manifesti murali di protesta, una petizione popolare ed organizza una singolare sflilata di 100 carrifunebri che, però, viene impedita dalle autorità di P.S.

Nel 1996 elabora ed invia un ricorso all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che, dopo 2 anni di istruttoria, approda alla conclusione con un responso positivo che fa storia per il comparto funebre italiano. Responso favorevole alla liberalizzazione che, inviato anche ai Ministeri competenti, provoca l’abrogazione delle privative comunali in ogni città e paese dov’era in vigore.

Nel 1996, con 3 amici, fonda la Socrem (Società per la cremazione) di Capitanata della quale è tuttora presidente, portando avanti una massiccia campagna divulgativa sulla antica ma rimodernata pratica funeraria. La Socrem oggi conta 250 associati ed effettua decine di cremazioni annue, anche per i non affiliati, con eventuale dispersione delle ceneri o affidamento dell’urna a familiari.

Nel 2001 pubblica un libro di 224 pagine, “Il dito nella piaga”, nel quale, in chiave narrativa, svela le nefandezze del comparto funebre, integrato da aneddoti e da riflessioni personali sulla morte. Formalmente in pensione, dal 1° gennaio 2000 cede l’attività al figlio Valerio, da anni già collaboratore nell’azienda, che prosegue con la denominazione di Paradiso 2000. Costretto a trasferire l’azienda in un locale più angusto al civico 24 della stessa via della Repubblica, continua sulla scia dell’impostazione etica paterna, rifuggendo da ogni forma di sciacallaggio e di procacciamento.

Nel 2011, acquistati i locali nei quali l’attività aveva avuto inizio, l’azienda torna nella sede originaria con ufficio accogliente, una sala espositiva di cofani ed arredamenti funebri di elevato tenore estetico, allestita dalla rinomata TG Italiarreda, ed annessa tipografia per la stampa di manifesti, ricordini e quant’altro necessario al completamento dei servizi funebri. Un carro funebre di prestigio, Mercedes limousine classe E, completa l’offerta alle famiglie colpite da eventi luttuosi alle quali vengono garantite discrezione, correttezza, competenza, professionalità ed assistenza integrale in ogni fase del servizio, dalla vestizione alla organizzazione e svolgimento delle esequie, fino alla tumulazione o altra destinazione della salma.

La nostra storia, dunque, si distingue da ogni altra perché impostata sul rigoroso rispetto: per il defunto, per il dolore dei superstiti e per i canoni richiesti dalla deontologia professionale.

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